martedì 17 gennaio 2012

Il Mondo alla Rovescia della MMT

Mentre i Keynesiani vengono soppiantati dalla crescente sfiducia e dal lapalissiano fallimento dei loro approcci economici, si fa strada un nuovo modo di pensare che raccoglie consensi a macchia d'olio. Hayek si pentì di non aver criticato Keynes quando scrisse la General Theory, ora non bisogna ripetere lo stesso errore con i sostenitori della MMT. Uno dei pericoli derivanti da questo modo di pensare, è il fatto che il debito possa essere ripagato dal governo senza creare inflazione; basta avere semplicemente una stampante senza il pulsante "spegni" (come recita il meme della MMT, "l'alchimista non può rimanere a corto d'oro"). Non solo, ma secondo loro il governo ha tutto quello che gli serve per direzionare un'economia, poiché pensano che le "economie capitaliste non sono in grado di auto-regolarsi". Ovvero? Interventismo e presunzione di conoscenza.In realtà, sono queste due caratteristiche che conducono alle ricorrenti crisi finanziarie; è l'economia pianificata centralmente che fallisce costantemente, non il mercato. La domanda quindi sorge spontanea: come può un manipolo di persone sapere cosa è bene per un'economia? Quello che può essere buono per una persona, può essere una sciocchezza per un'altra. Anche se ci fossero dei santi al comando, sarebbe impossibile per loro determinare una buona economia dal momento che i valori sono soggettivi e cambiano da persona a persona. La spesa a deficit fornisce semplicemente una scusa per la continua espansione dello stato, una maggiore tassazione, un maggiore spiazzamento del settore privato e maggiori investimenti improddutivi (come afferma la "legge di Mosler", secondo cui tutta la spesa può essere benefica per decreto, sia essa produttiva o no). "That's all Folks!"
_________________________________________________________________


di Robert P. Murhpy


La Teoria Monetaria Moderna (MMT) è un paradigma economico/finanziario che si diffonde ad un mondo apparentemente insoddisfatto dall'economia mainstream. Nell'ultimo anno, ho sentito un numero crescente di persone fare riferimento alla MMT: sia i fan che pensano che faccia saltare in aria le mie opinioni Austriache, o nemici che pensano che meriti una vera e propria critica.

La popolarità della MMT deriva dal suo apparente rigore matematico, dal suo disaccordo con le dottrine ovviamente imperfette dell'ortodossia standard neo-Keynesiana, e dal suo messaggio di speranza secondo cui i vincoli alla spesa pubblica sono un'illusione. I sostenitori della MMT ci dicono che i sistemi monetari fiat hanno tolto le catene associate al gold standard, e che la nostra ripresa economica è limitata solo dalla nostra incapacità di capire come funziona il settore bancario moderno e il denaro.

Dopo la mia esplorazione certamente breve, ho concluso che la visione del mondo della MMT non è all'altezza delle sue promesse. Tuttavia, come economista Austriaco, so quanto sia fastidioso quando i "pezzi grossi" della professione economica scartano la mia posizione come una sciocchezza senza nemmeno prendersi la briga di precisare che cosa ci sia di sbagliato con l'approccio Misesiano. Pertanto, nell'attuale articolo cercherò di riassumere un caposaldo della MMT piuttosto importante e mostrerò perché è fuorviante nella migliore delle ipotesi, e addirittura falso nel peggiore dei casi.



Panorama sulla MMT

Una cosa che dovrei rendere chiara in anticipo sulla MMT è che non è la stessa cosa dell'economia neo-Keynesiana, come esposto da gente simile a Paul Krugman. Infatti, lo stesso Krugman ha criticato attivamente la MMT (al quale è stato risposto qui e qui, per citare solo due esempi).

La MMT è legata alla vecchia dottrina del "chartalism", per quei lettori che hanno maggiore familiarità con quest'ultimo termine. L'aspetto affascinante della MMT è che rigira le posizioni standard da capo a piedi. Per esempio, i sostenitori della MMT sostengono che l'emettitore sovrano di moneta fiat non potrà mai essere insolvente. Poiché per la MMT, lo scopo della tassazione non è quello di aumentare le entrate del governo, bensì quello di regolare la domanda aggregata.

Sarebbe sciocco se io cercassi di riassumere la posizione della MMT, poiché sono sicuro che offenderei i suoi sostenitori con la mia imprecisione. Come disse Morpheus di Matrix, non posso parlarvi della visione del mondo della MMT; dovete vederla di persona. Il sito web di Warren Mosler è noto per essere il miglior one-stop shop, ed i commenti al mio articolo aperto sono pieni di letture suggerite dai sostenitori della MMT.



La Posizione Controintuitiva della MMT relativa ai Deficit del Governo

Per illustrare i miei problemi con la MMT, concentriamoci su un problema specifico: il dibattito sul deficit di bilancio dello stato. Mentre gli Austriaci ed altri tipi di libertari che chiedono tagli immediati alla spesa, e mentre i Keynesiani fanno appello ad una spesa futura moderata ed aumenti fiscali per rallentare l'aumento del debito, la MMT arriva e dice che entrambe le parti sono ignoranti.

Secondo molti sostenitori della MMT, "i deficit non hanno importanza" quando un governo sovrano può emettere la propria valuta fiat, e tutta la manfrina sulla solvibilità del governo è assurda. Infatti, i sostenitori della MMT sostengono che, data la realtà di un deficit nella bilancia commerciale degli Stati Uniti, un forte calo del deficit di bilancio del governo ostacolerebbe la capacità del settore privato di risparmiare. Quindi, gli Austriaci stanno inconsapevolmente favorendo un crollo del risparmio privato, quando richiedono stupidamente austerità al governo.

Ho perlustrato il sito di un qualche sostenitore di rilievo della MMT ed ecco la migliore spiegazione che ho potuto trovare su questo ragionamento. La citazione che segue è un pò lunga e contiene equazioni, ma riproporla è l'unico modo per essere sicuri di non travisare la posizione della MMT:

Il concetto della contabilità nazionale è il fondamento del modello entrate-spese, che è al centro della macroeconomia introduttiva. Possiamo vedere questo modello in due modi: (a) dal punto di vista delle fonti della spesa, e (b) dal punto di vista degli usi delle entrate prodotte. L'accorpamento di queste due prospettive (della stessa cosa) genera gli equilibri settoriali.

Quindi dal punto di vista delle fonti scriviamo:

PIL = C + I + G + (X - M)

la quale dice che le entrate nazionali totali (PIL) sono la somma della spesa totale dei consumi finali (C), degli investimenti privati totali (I), della spesa pubblica totale (G) e delle esportazioni nette (X - M) [vale a dire, esportazioni meno importazioni].

Dal punto di vista degli usi, le entrate nazionali (PIL) possono essere utilizzate per:

PIL = C + S + T

la quale dice che il PIL (entrate) viene infine restituito alle famiglie che consumano (C), risparmiano (S) o pagano le tasse (T) una volta che sono operate tutte le distribuzioni.

Quindi, se mettiano in relazione questi due punti di vista del PIL, otteniamo:

C + S + T = C + I + G + (X - M)

Ciò può essere semplificato eliminando le C da entrambi i lati e ri-organizzato (spostando le cose, ma restando ancora conformi alle regole dell'algebra) in quello che chiamiamo la visione settoriale dei bilanci dei conti nazionali.

(I - S) + (G - T) + (X - M) = 0

Qui i tre saldi devono dare somma zero. I saldi settoriali derivato sono:

  • Il bilancio interno privato (I - S) [...]
  • Il Deficit di Bilancio (G - T) [...]
  • Il bilancio del Saldo Corrente (X - M) [...]

Una semplificazione è quella di accorpare (I - S) + (X - M) e chiamarlo settore non governativo. Quindi si ottiene il risultato per cui il bilancio del governo è uguale esattamente a $ in cambio di $ [...] il bilancio non-governativo (la somma dei saldi privati interni ed esterni). Questa è anche una regola di base derivata dalla contabilità nazionale e deve essere applicata in ogni momento.

Ai fini della nostra discussione, semplifichiamo le cose accantonando l'aspetto del commercio internazionale. (Possiamo giustificarlo considerando il mondo nel suo insieme, che ovviamente non è possibile che abbia un deficit della bilancia commerciale o un surplus della bilancia commerciale[1], e poi analizzare gli effetti delle variazioni dei deficit di bilancio totali di tutti i vari governi.)

Quindi, se accantoniamo le esportazioni e le importazioni, e riorganizziamo i termini restanti, otteniamo questa equazione:

G - T = S - I


Ovvero, la quantità di spesa pubblica meno il gettito fiscale complessivo, deve essere necessariamente uguale al risparmio privato meno gli investimenti privati. I sostenitori della MMT potrebbero esprimere sinteticamente questa relazione in questi termini:


Deficit di Bilancio del Governo = Risparmio Netto Privato.


Questa equazione è alla base del disprezzo dei sostenitori della MMT per gli appelli del tea party ad una austerità fiscale. Abbiamo ottenuto l'equazione di sopra attraverso tautologie contabili, non facendo affidamento su una particolare teoria economica, e quindi dovrebbe essere inespugnabile. E caspita, sembra proprio che se il governo dovesse ridurre il suo deficit di bilancio, allora il risparmio del settore privato dovrebbe necessariamente scendere. Orrore! Gli Austriaci stanno inconsapevolmente sostenendo la distruzione massiccia di capitale senza rendersene conto?



Naturalmente Non Avete Bisogno del Governo per Risparmiare

Quando ho incontrato per la prima volta questa affermazione — secondo cui il deficit di bilancio del governo è addirittura necessario per fornire al settore privato la possibilità matematica del risparmio netto — sapevo che c'era qualcosa che puzzava. Ad esempio, nel mio libro di testo introduttivo dedico il Capitolo 4 all'economia di "Robinson Crusoe".

Per spiegare l'importanza del risparmio e degli investimenti in un'economia di baratto, affronto un semplice esempio numerico in cui Crusoe può raccogliere dieci noci di cocco al giorno a mani nude. Questo è il suo "reddito reale". Ma per andare avanti nella vita, Robinson ha bisogno di risparmiare — vivere al di sotto dei suoi mezzi. Così, per 25 giorni di fila, Crusoe raccoglie come al solito le sue dieci noci di cocco al giorno, ma ne mangia solo otto. Questo gli permette di accumulare una riserva di 50 noci di cocco, che può servire come tampone per dieci giorni (a razioni dimezzate) semmai Crusoe si ammalasse o si ferisse.

Crusoe può fare ancora meglio. Si prende due giorni di riposo dall'arrampicarsi sugli alberi per raccogliere le noci di cocco (a mani nude), al fine di raccogliere bastoni e piante rampicanti. Poi usa queste risorse naturali per creare un lungo palo che aumenta notevolmente il suo lavoro futuro, in termini di noci di cocco raccolte all'ora. Questo investimento di beni capitali è stato solo possibile perché Crusoe ha risparmiato in precedenza; non avrebbe potuto andare avanti per due giorni senza mangiare se non fosse stato in grado di accumulare la sua scorta di 50 noci di cocco.

Questa è una storia certamente semplice, ma percorre i concetti di base del reddito, del consumo, del risparmio, degli investimenti e della crescita economica. Ora, in questo racconto, non ho mai dovuto ipotizzare un deficit di bilancio del governo per far "funzionare" la storia. Crusoe è in grado di vivere realmente al di sotto dei suoi mezzi — di consumare meno reddito — e quindi incanalare le risorse nella produzione di maggiori beni capitali. Ciò aumenta la sua produttività futura, portando ad un reddito (e quindi consumo) futuro più alto. Non c'è trucco, e il risparmio di Crusoe è infatti "netto", nel senso che non è controbilanciato da un prestito di consumo stipulato col suo vicino Venerdì.

Quindi come cavolo dovremmo interpretare la proclamazione dei sostenitori della MMT per cui il "risparmio netto privato" equivale necessariamente al deficit di bilancio del governo (se ignoriamo il commercio internazionale)?

Quando ho sollevato questa domanda sul mio blog, Nick Rowe — che è un economista molto acuto — ha difeso la dichiarazione della MMT in questo modo:

Robert [Murphy]: "In particolare, penso che sia folle quando la gente dice che se il governo federale ha un avanzo di bilancio, allora per semplice contabilità il settore privato non può risparmiare."

[Nick Rowe:] Ciò è perfettamente corretto, e standard, una volta che si fa la traduzione. Presumiamo [un'economia chiusa al commercio internazionale]. Definiamo "risparmio privato" come "risparmio privato meno investimento" [...] che è come usano normalmente la parola "risparmio" i sostenitori della MMT, o a volte "risparmio netto". Il resto poi lo sappiamo dal National Income Accounting. Y=C+I+G, e S=Y-T-C, quindi S-I=G-T.

E il gioco è fatto: quando i sostenitori della MMT parlano di "risparmio netto", non intendono persone che risparmiano collettivamente di più rispetto a quelle che contraggono collettivamente prestiti. No, intendono persone che risparmiano collettivamente più delle persone che investono.

Non sto cercando di prendere in giro Nick Rowe, che è un economista di professione e ha scritto alcuni articoli molto precisi sulla MMT in relazione all'economia mainstream più ortodossa. Ma guardate quello che è stato costretto a scrivere: "Definiamo 'risparmio privato' come 'risparmio privato meno investimenti.'" Come ho scritto nella mia risposta a Rowe, se definiamo "risparmio privato" come "risparmio privato", allora la mia critica alla MMT regge. (Ciò dovrebbe essere divertente, tra l'altro — almeno nella misura in cui l'economia può essere divertente.)

Ora Nick Rowe ed i sostenitori della MMT hanno certamente ragione quando osservano che "il risparmio privato al netto degli investimenti privati" non può crescere senza un deficit di bilancio del governo (di nuovo, se ignoriamo il commercio estero). E allora? Il vantaggio di tutto il risparmio privato è che permette maggiori investimenti privati.

Questo è il problema fondamentale quando si fa affidamento a tautologie macro-contabili; le persone spesso introducono argomenti causali da teorie economiche senza rendersene conto. Guardiamo di nuovo all'equazione che causa tanta confusione:


G - T = S - I


In qualità di economista di libero mercato, non ho bisogno di scappare da questa tautologia. Posso usarla per sottolineare la famosa critica dello "spiazzamento" causato dalla spesa a deficit del governo. In particolare, se la spesa pubblica (G) aumenta, mentre le entrate fiscali (T) rimangono le stesse, allora la parte sinistra dell'equazione diventa più grande, poiché il deficit di bilancio del governo cresce. Così la contabilità ci dice che anche la parte destra deve diventare più grande. Può accadere in parte perché la gente riduce i consumi e risparmia di più (a causa dei tassi di interesse e la loro aspettativa di oneri fiscali più elevati in futuro), ma può anche accadere perché gli investimenti nel settore privato diminuiscono. In altre parole, mentre il governo prende in prestito e spende di più, l'equazione ci dice che potremmo vedere minori consumi privati, tassi di interesse in aumento, e risorse reali sottratte agli investimenti privati ed incanalate in progetti di spesa per ottenere il consenso popolare in vista delle elezioni. Posso benissimo raccontare la mia "storia" dei pericoli della spesa a deficit del governo con quella equazione.

Ovviamente, i Keynesiani ed i sostenitori della MMT dipingerebbero un esito diverso con una maggiore spesa pubblica nel nostro attuale contesto economico, ma questo non è proprio il nostro punto. Il mio punto è che le tautologie contabili sulle entrate nazionali non sono una buona critica del tea party, dopo tutto. Quelle equazioni sono altrettanto coerenti con le teorie economiche che sostengono che i tagli alla spesa pubblica porteranno ad una crescita economica più rapida. I fan della MMT dovrebbero quindi smettere di indicare quelle identità come se dimostrassero l'inutilità dell'austerità del governo durante una recessione economica. Quelle tautologie, e le amate equazioni dei tre settori, sono coerenti con l'economia post-Keynesiana e del tea party.

In ultima istanza, per illustrare il non sequitur delle equazioni che coinvolgono i deficit di bilancio del governo, si noti che potremmo fare la stessa cosa con, diciamo, Google. Tornate indietro attraverso tutte le equazioni di sopra, e ridefinite G come "la spesa totale di Google." Allora C sarebbe "la spesa totale al consumo del mondo tranne Google", e così via.

Dopo aver fatto questo, saremmo in grado di dimostrare — con certezza matematica — che a meno che Google non sia disposto a sprofondare nel debito il prossimo anno, il "mondo tranne Google" non sarebbe in grado di accumulare asset finanziari netti, nel modo in cui i sostenitori della MMT definiscono questo termine. La risposta corretta a questa (perfettamente valida) osservazione è, Chi se ne frega?[2]



Non Tutta la Spesa e le Entrate Sono Create Ugualmente

Finora ho accettato le premesse della MMT secondo i suoi termini, e ho dimostrato che spesso i sostenitori della MMT contemplano di gran lunga le loro relazioni contabili neutre di quanto sia giustificato dalle relazioni stesse. Tuttavia, in questa ultima parte voglio far notare qualcosa di ancora più sottile.

Un modo per descrivere la MMT è che è un modello "nominale" dell'economia, che guarda ai flussi di denaro senza indagare troppo in profondità sul significato economico dietro i flussi. Questo articolo è già lungo, quindi lasciatemi illustrare il problema con un'analogia.

Supponiamo che Tabitha abbia un reddito di $100,000, di cui ne consuma $90,000. Tabitha prende i suoi risparmi per $10,000 e li presta al 5% di interesse a Sam, che firma una cambiale in cui promette di pagare $10,500 a Tabitha entro 12 mesi.

Ora fermiamoci e chiediamoci, Tabitha ha risparmiato denaro in questo scenario? Sì, certo che l'ha fatto. Un'altra domanda: Tabitha ha accumulato asset finanziari netti? Sì, certo che l'ha fatto: è in possesso di una cambiale giuridicamente vincolante di Sam, che possiede un valore corrente di mercato di $10,000 e crescerà di valore nel tempo mentre si avvicina la data di ripagamento. (Variazioni nella solvibilità di Sam e nei tassi di interesse, naturalmente, potrebbero infliggere plusvalenze o perdite sul capitale durante questo periodo.)

Ora modifichiamo lo scenario. Supponiamo che Sam progetta di raccogliere il denaro necessario per ripagare il suo prestito con la vendita di servizi a Tabitha. Per esempio, supponiamo che Sam utilizzi il prestito da $10,000 per acquistare attrezzatura che userà per svolgere un lavoro di giardinaggio per Tabitha nel corso dell'anno. Tabitha ogni mese paga una tariffa a Sam per i suoi servizi, e dopo il 12° mese di Sam prende queste tariffe, che sono pari a $10,500, e le riconsegna a Tabitha.

In questo scenario rivisto, è ancora vero che Tabitha abbia acquisito un patrimonio finanziario netto quando ha comprato la cambiale da $10,000 da Sam? Sì, certo. Tabitha ha acquistato volontariamente i servizi di giardinaggio da Sam; il flusso di denaro avanti e indietro è una comodità contabile. Economicamente, quello che è successo è che Tabitha ha scambiato in anticipo uno stock di merce presente per un flusso di servizi nel corso dell'anno.

Ora modifichiamo lo scenario per l'ultima volta: Supponiamo che Tabitha presta $10,000 a Sam, che le dà una cambiale promettendo $10,500 entro 12 mesi. Dopo che l'anno è passato, Sam si avvicina a Tabitha e le punta una pistola al ventre, chiedendole $10,500 in contanti. Lei glieli consegna, e poi lui glieli riconsegna e strappa la sua cambiale.

In questo scenario, Tabitha ha acquisito un patrimonio netto finanziario quando ha originariamente prestato i soldi a Sam? No, non proprio — soprattutto se avesse saputo come egli pensava di "rimborsarla". In questo caso, i risparmi per $10,000 di Tabitha sarebbero stati semplicemente confiscati da Sam. Può imbastire la farsa di darle una cambiale e poi derubarla in futuro per "rimborsarla", ma economicamente ciò equivale semplicemente ad una rapina di $10,000. Dal punto di vista di Tabitha, i suoi risparmi per $10.000 sono scomparsi, mentre il consumo di Sam può aumentare di $10,000 senza far aumentare il suo debito.

Ora espandiamo i gruppi. Invece di Tabitha, consideriamo il gruppo di tutti i Contribuenti. E invece del singolo ladro Sam, consideriamo l'istituzione dello Zio Sam. I sostenitori della MMT ci dicono correttamente che i Contribuenti non possono accumulare "asset finanziari netti" — vale a dire, sulla base dei flussi delle entrate che hanno origine al di fuori del gruppo — a meno che lo Zio Sam non incorra in deficit ed emetta bond.

Ma qual è lo scopo di accumulare bond che saranno solo rimborsati quando lo Zio Sam in futuro raccoglierà coercitivamente i fondi necessari provenienti dallo stesso gruppo di Contribuenti? Ogni singolo contribuente può legittimamente guardare ad un bond del Tesoro come ad un patrimonio netto, perché il suo contributo fiscale non varierà in modo significativo sulla base delle sue decisioni di investimento in titoli del Tesoro. Ma il settore privato nel suo complesso non deve ingenuamente pensare che se il governo incorre in un deficit da $1.6 biliardi quest'anno, ciò preannuncia una pioggia di nuove entrate che scorrerano "nel settore privato".

Spero di aver convinto il lettore che c'è qualcosa che puzza molto nelle conclusioni della MMT per quanto riguarda il risparmio privato ed i deficit di bilancio del governo. L'errore viene insinuato con l'equazione PIL = C + I + G + (X - M). L'unica giustificazione per misurare la "produzione" (lato sinistro) con la somma della spesa (lato destro), è che in uno scambio di mercato il "valore" di qualcosa è ciò che l'acquirente spende per esso.

Tuttavia, se il governo può aumentare le entrate attraverso le tasse presenti o prendendo in prestito ora e pagando tramite le imposte future, allora questa giustificazione cade. Semplicemente, non è vero che $1,000 in consumo privato o spesa per investimenti sono una quantità di "produzione reale" che equivale a $1,000 spesi da burocrati i quali hanno raccolto tale denaro senza il consenso dei loro "clienti" e che possono operare sotto un processo di appropriazione chiamato "usali o perdili".



Conclusione

La visione del mondo della MMT è intrigante, se non altro perché è così diversa anche dal modo convenzionale di pensare Keynesiano alla politica fiscale e monetaria. Purtroppo, mi sembra che sia dannatamente sbagliata. I sostenitori della MMT si concentrano su tautologie contabili che non significano quello che pensano.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


__________________________________________________________________

Note

[1] Nel suo terzo punto, lo scrittore sostenitore della MMT Bill Mitchell si riferiva erroneamente a (X - M) come il "saldo di bilancio", mentre in senso stretto è la bilancia commerciale dal momento che stiamo parlando del PIL piuttosto che del PNL. Questa è una distinzione davvero sottile che è importante per questo articolo, ma il lettore interessato può leggere la spiegazione di Greg Mankiw.

[2] Da notare inoltre che la mancanza di una stampante da parte di Google non è rilevante per la valutazione delle tautologie contabili. Le equazioni settoriali della MMT sono vere sia se il governo ha una valuta fiat, sia se ha oro come denaro-merce.

__________________________________________________________________


16 commenti:

  1. Caio Johnny, era tempo che aspettavo questo articolo, che ho peraltro già letto altrove per commentare.
    1) E' assolutamente vero che quando si parla di risparmio reale, le noci di cocco, il risparmio reale può essere fatto da tutti
    2) Se però parliamo di risparmio di moneta, a meno che non ci sia nuova introduzione di moneta nel sistema, se uno ha voglia di metter da parte moneta nascondendola nel materasso qualcun altro si trova meno moneta per le mani. E il settore privato, per certo non può immettere nuova moneta nel sistema.
    La question MMT sta tutta qui, è solo una questione di psicologia.
    La gente, io per primo, si sente tranquilla e sicura, se c'ha banconote nel materasso, pur se questo non è vero risparmio. E' sbagliato? Sì, se lo vedi dal punto di vista economico, no se lo guardi dal punto di vista di come uno si sente; e l'economia è spesso più un fatto di sensazioni che non di logica.
    Per quanto poi riguarda il punto di chi beneficia dell'introduzione di nuova moneta, ovvero i primi a riceverla, beh, è importante evitare che i primi recettori siano quelli che già di moneta ne hanno tanta... ed è anche importante che chi la riceve, la nuova moneta, faccia qualche cosa di utile in cambio. Mi devi infatti spiegare come questa nuova moneta creerebbe inflazione se contemporaneamente alla sua creazione, creassi un qualche prodotto/servzio che prima non c'era. Ad esempio, prendo un disoccupato e lo metto a catalogare i quadri accatastati nelle cantine dei musei (cosa che oggi nessuno fa) e che una qualche utilità ce l'ha. O qualsiasi altra cosa venga in mente

    RispondiElimina
  2. Aggiungo un'altra cosa. Il punto è che lo Stato NON DEVE occuparsi di fare ciò che il privato fa perché vede la convenienza, ma ciò che il privato non fa perché non vede la convenienza in quanto di lungo termine oppure difficilmente esplicitabile.
    Prendo un esempio dal mio lavoro (ti ricordi? prodotti per evitare la corrosione e roba simile). Un beneficio esplicitabile è che se un'apparecchiatura si corrode bisogna ripararla, uno non esplicitabile e che se si corrode e se c'è una perdita di liquido infiammabile potrebbe scoppiare un incendio. Come valuti questo beneficio?
    Allo stesso modo, quale beneficio immediato ed esplicitabile c'è nel catalogare le opere che un museo tiene in cantina? Come quantifichi il benficio di pulire la spiaggia? Non lo puoi fare, ma sai che se la spiaggia è pulita prima o poi verranno più turisti.
    Buona serata,
    Vincenzo

    RispondiElimina
  3. Se è come dici tu, argomentazione che ho sentito anche nei commenti dell'articolo di Ashoka, la MMT è solo una questione di ingegneria sociale; ti do tanti mucchi di carta insignificanti, di dico che valgono qualcosa, ma in realtà non servono a nulla, però nel frattempo tu sei tranquillo e ti senti ricco.

    Il punto è che l'immissione di nuova moneta NON È NECESSARIO per far funzionare un sistema economico, questo è un retaggio della teoria quantitativa della moneta. La moneta risparmiata è un risparmio, perchè togliendola dallo stock di moneta esistente io sto utilizzando la sua funzione di riserva di valore, in funzione di un consumo futuro o di un investimento, il denaro in ciclo diminuisce e la sua scarsità lo apprezza aumentandone il potere d'acquisto al tempo stesso il tasso di interesso puro aumenta, rendendo conveniente investire. Così facendo qualsiasi quantità di moneta è sufficiente per il funzionamento del sistema economico.

    Se tu invece risparmi unità di moneta e dall'altro lato c'è qualcuno che immette sempre nuove unità di moneta in ciclo, la quantità di denaro in circolo è aumentata e pur restando fisso il valore nominale diminuisce il potere d'acquisto, il risparmio perde senso e la moneta diventa un bene di cui liberarsi il prima possibile. Man mano che aumenta in quantità perde la sua funzione di unità fondamentale per il calcolo economico fin quando non viene ripristinata la sua rarità.

    Cosa succede quando tu mandi qualcuno a fare qualcosa che non c'è e che non serve? Nulla per la parte dello scambio che implica il fare una cosa non richiesta dal mercato e ricevere uno stipendio di nuovo conio, ma quando il tuo catalogatore, andrà a comprare beni e servizi 'reali' come scarpe, cibo, auto, case, gadget elettronici, immetterà il tuo denaro 'in più' nel ciclo economico e pian piano i prezzi aumenteranno, la quantità extra di denaro si ridistribuirà lentamente negli altri settori, poi potrebbe fare qualcosa di molto peggiore, andare in banca e depositare il denaro, la banca utilizzando la riserva frazionaria potrà moltiplicare quel denaro e mandarlo in alti investimenti, mentre i produttori ingannati dall'abbondanza di ordinazioni pensano di espandere le produzioni e aumentare gli investimenti.Il boom vigoroso si estingue velocemente anche se vengono aggiunte unità di moneta addizionali, le materie prime che sono finite e limitate aumentano di prezzo fino a raggiungere livelli assurdi (Un trilione di marchi per una fetta di pane?) a quel punto il sistema va in default e tutto viene azzerato.

    L'unico modo per avere 0% di inflazione con l'aggiunta di unità di moneta è fare si che le nuove unità di moneta non vengano spese o che siano inserite molto lentamente e per brevissimi cicli.

    Ma la MMT non punta a questo, a modo suo sarebbe un'altro metodo per raggiungere una prosperità infinita senza troppo sforzo. Purtroppo la chiave della ricchezza infinita non esiste, tutto su questa terra è incerto e limitato nel numero e nella quantità, moltiplicare il denaro non crea ricchezza, crea la svalutazione del denaro stesso e la distruzione del sistema economico.

    Non è un caso che 1 oz d'oro valesse 35$ nel 1973 e 1630$ nel 2012? Secondo te è stato l'oro a diventare più raro e prezioso o è stato il denaro a diventare più abbondante e svalutato?

    RispondiElimina
  4. Nel ns ordinamento è stata inserita una norma quando è entrato in vigore l'euro è dice che " una banconota da 100 euro vale 100 perchè è formata da cento monete da 1 euro l'una" per questo quando jhonny dice è meglio il gold standard a ragione, il nulla a casa mia non vale nulla, però gli architetti dell'europa hanno inventato una stratagemma a dir poco sublime per ovviare a questo problema e cioè la BCE stampa denaro dietro il debito degli stati cosi che il denaro in circolo ha valore in quanto rappresenta un debito, certo che qui si sono superati si perchè se il denaro in circolo rappresenta un debito allora è impossibile creare inflazione ed in piu se il debito è stato fatto ad esempio per una costruire una strada ecco che quei soldi rappresentano il valore aggiunto creato non c'è nulla da dire dei veri cervelloni, peccato che si sono dimenticati che gli stati europei esclusa la germania hanno una bilancia commerciale in deficit cosi piu vanno avanti e piu debiti devono fare questa è una semplice regola della partita doppia non occorre essere grandi pensatori, la conseguenza è che un sistema cosi concepito una volta passato il punto del non ritorno implode su se stesso e l'inflazione che è stata accumulata negli anni grazie ad un artifizio monetario rischia di esplodere tutta assieme e nelle forme piu svariate, credo che presto vedremo la fine di questo film dell'horror bancario io mi sono gia preso i biglietti in prima fila!!

    Ciao

    RispondiElimina
  5. Ciao Vincenzo.

    In aggiunta all'ottima e precisa risposta di Giuseppe, ti consiglio di consultare questo meraviglioso scritto di Hayek, "La Presunzione della Conoscenza", quando metti in campo il concetto zero inflazione se viene creato un nuovo prodotto.


    Ciao Asmy.

    Sono un rompicoglioni, lo so. Ma devo precisare che la "nostra" non è a debito. Il sistema è stato così congeniato perché diversamente dalla classe politica, la classe bancaria è abbastanza astuta da riconoscere le politiche che porteranno all'inflazione di massa ed alla morte del sistema monetario da cui trae profitto come un parassita. La classe bancaria è i ngrado di allungare la vita all'attuale sistema fraudolento, mentre se fosse stato per i politici l'avrebbero fatto già saltare in aria (come si nota dalle pressanti richieste dei vari politici nostrani di un ruolo più "deciso" della BCE). Una chiara illustrazione delle differenti motivazioni delle due classi può essere trovata nell'iperinflazione della Repubblica di Weimar.

    Infatti, se i governi dovessero andare sui mercati a raccattare fondi, se li sognerebbero soltanto i tassi offerti dalle varie banche centrali.

    Ma per quanto ancora tentino di calciare il barattolo, il sistema attuale è intrinsecamente fallimentare.

    RispondiElimina
  6. A Giuseppe
    Ingegneria sociale e non economia? Può anche essere, e tutto sommato oggi c'è anche bisogno di quella.
    Tutto sommato, visto che sono ingegnere, preferisco questo tipo di approccio che si sforchi approccia i problemi tentando di risolverli con i mezzi a disposizioine, rispetto a chi disquisisce di teorie ex-post.
    Dici che il catalogatore non ha mercato? Perché, forse Van Gogh quando era in vita aveva "mercato"?
    Pensavo di avere scritto abbastanza chiaramente che il mercato richiede solo ciò che ha esplicito valore e non ciò che ha valore implicito o difficilmente calcolabile.
    Tra l'altro il mercato richiederebbe più idraulici, ma gli idraulici non ci sono. Nel lungo termine tutto si sistema, ma intanto tu stai al freddo con la caldaia rotta e un altro sta disoccupato perché vorrebbe fare il bidello ma non vuole fare l'idraulico. Bel risultato.
    Concludo dicendo che non ti sei accorto che la più grande operazione di ingegneria sociale che la MMT vuole fare è proprio quella di eliminare l'influenza iperregolatrice dello Stato, limitandone il compito a far fare lavoretti di basso livello e pagati al minimo ai disoccupati, piuttosto che assumere valanghe di burocrati, più pagati degli impiegati privati, che pensano solo a creare più problemi.
    Ovvero, ottenendo esattamente l'obiettivo per cui tu ti batti, e anche io ovvero meno stato e più mercato

    RispondiElimina
  7. Si jhonny so benissimo che l'euro non è definibile una moneta di debito ma solo per una questione formale perchè nei fatti poi lo è, infatti non è la BCE ad intervenire sul mercato secondario ad acquistare titoli di stato ma sono le banche che poi a loro volta depositano i titoli presso la banca centrale che a sua volta stampa denaro e lo da alle banche, alla scadenza dei titoli poi avviene il processo contrario.
    Ora inutile stare a ragionare su questioni di lana caprina, di fatto negli ultimi mesi supermario è intervenuto direttamente in soccorso ad acquistare titoli italiani e spagnoli con la conseguente arrabbiatura dei tedeschi ( in questo caso hanno ragione ) quindi il discorso che ho fatto sopra dovranno essere i ns governanti e banchieri a smentirlo perchè nei fatti le cose stanno andando avanti come dico io ed è ovvio che la conclusione sia una WAIMAR parte seconda non vedo come sia possibile evitarla andando avanti di questo passo.
    Ti volevo chiedere una cosa che credo possa interessare a chi legge questo blog e che farebbe molta chiarezza su cosa vuol dire applicare un sistema monetario piuttosto che un altro, e cioè di spiegare cosa erano gli accordi di Bredon Wood e quali ne sono state le conseguenze per poi confrontarlo con il sistema attuale dell'euro e le conseguenze che ne derivano, credo che a molti si aprirebbero gli occhi e comprenderebbero come sia semplice manipolare un ciclo economico portando dei vantaggi o dei svantaggi ad un paese piuttosto che ad un altro e come le banche e la classe politica si approfittano dell'ingnoranza della gente in questa materia .

    Ciao

    RispondiElimina
  8. Ciao Asmy.

    La tua richiesta credo di averla soddisfatta inconsapevolmente più di un anno fa quando pubblicavo questo saggio di Rothbard, "Il Crollo Monetario dell'Occidente".

    E' diviso in tre parti.

    RispondiElimina
  9. Asmy;

    La gente, giustamente, ignora molte cose. Io non conosco approfonditamente molte cose, alcune delle quali sono 'fondamentali' per il funzionamento di molte cose, ma il mio tempo e la mia mente, sono ahimè limitati. E' difficile pretendere che la massaia o il commerciante si interessino a determinate cose che pur sembrando provenire direttamente dallo spazio sono importantissime, se un politico o un tecnico riescono a formulare una teoria abbastanza accattivante possono imporla al grande pubblico, lo ha fatto Marx, lo ha fatto Keynes, lo hanno fatto i NazionalSocialisti, chissà domani chi diavolo salterà fuori con chissà quale nuovo 'concetto'.

    Il liberalismo è una teoria purtroppo minoritaria perchè ha un appeal limitato. Leggendo le pagine degli autori Austriaci non c'è nessun 'miracolo' nessuna promessa di sfracelli, è solo un insieme di buoni principi che potrebbero portare ad un miglioramento della cooperazione umano e alla diffusione della prosperità.

    Vuoi mettere l'appeal di Keynes che promette di eliminare la disoccupazione e di creare una ricchezza immensa? Vuoi mettere con il Marxismo che promette di eliminare il conflitto di classe e di fare 'evolvere' l'essere umano verso un nuovo stato superiore? Vuoi mettere il Socialismo dove si promette che ci sarà qualcosa per tutti indipendentemente da ciò che si fa?

    La fuffa è sempre più trendy della realtà.

    RispondiElimina
  10. Caro Vincenzo,

    Ho usato l'espressione, 'non richiesta dal mercato' sarebbe da aggiungere 'in quella quantità'. Il museo cerca senza dubbio un catalogatore, la società che organizza esposizioni cerca il catalogatore.Gli stessi artisti hanno il loro mercato, non tutti gli artisti vissero vite 'infauste' per seguire la passione della pittura o della scultura, il mecenatismo antico e moderno ha creato un 'mercato' anche per chi fa dell'arte la propria ambizione di vita ed è capace di emozionare il proprio pubblico e dunque i propri consumatori. Stessa cosa per musicisti e atleti.

    Come vedi sul mercato si possono scambiare non solo le merci più richieste : denarno, oro, acciaio, titanio, cacao, bestiame, prodotti tecnologici, ma anche servizi immateriali, consulenze, svago, sicurezza e così via. L'idea del 'valore intrinseco' è del tutto irrilevante, perché il valore è effettivamente soggettivo. Solo reputando soggetivamente una cosa di valore approssimativamente superiore al suo prezzo monetario avviene uno scambio. Un uomo ritiene che un Van Gogh valga 40 Mln di dollari, da cosa ha dedotto questa valutazione, qual'è la caratteristica oggettiva presa in considerazione? La tela? La vernice? Probabilmente la 'rarità' influisce pesantemente sulla valutazione (quanti quadri sono stati dipinti da VanGogh? Di certo non sono abbondanti) magari quell'uomo è un collezionista e il prestigio e la soddisfazione ricavati dal possedere una tale opera vale più a suo dire di 40 Mln di dollari, Un altro collezionista avrebbe offerto solo 30 mln, reputando la cifra di 40 mln eccessiva, un uomo che non ha nessun interesse nel settore non rinuncerebbe mai a 40 mln per un quadro.

    La questione delle professioni mancanti, è spinosa, molto spesso tutte quelle statistiche sui calzolai, fabbri e idraulici, stanno solo a dire che il mercato 'potrebbe' impiegare unità addizionali di lavoratori in questi ranghi. Tralasciando le problematiche riguardanti il metodo e il calcolo statistico, in un mercato libero nel quale si aumenti la richiesta di idraulici gradualmente si provvederà a assorbire tutte le unità che servono e che vengono ritenute sostenibili dalle varie aziende. In un mercato non libero, dove lo Stato effettua politiche di impiego sociale, tale aggiustamento viene disturbato da quelle stesse politiche di lavoro residuale.
    Per esempio: Centinaia di persone stanno lavorando come LSU magari inutili o poco utili data l'incapacità di coordinamento del settore pubblico, questa domanda pubblica di personale a fini 'sociali' sta rallentando l'assorbimento della richiesta di idraulici, impiegando lavoratori che preferiscono un lavoro più leggero e retributo come o anche di meno nel settore statale. Ecco che anche un lavoro 'poco importante' sta disturbando il riordino nel settore privato. In questo nasce lo stesso problema che gli economisti ordoliberali della scuola di Friburgo posero con la teoria dell'Economia Sociale di Mercato, dove lo Stato 'interviene ma non interferisce'. Ma qual'è il giusto livello entro il quale un intervento non interferisce, e di conseguenza riagganciando la MMT, qual'è il settore 'poco importante' nel quale lo stato potrebbe impiegare dei soggetti senza dare fastidio al settore privato?

    La mia idea è che l'unico modo per non interferire sia, non intervenire, se poi vogliamo un minimo di intervento, allora l'idea è di intervenire il 'meno possibile'. Se la MMT propone di intevenire minimamente, giusto per creare una sorta di flexsecurity a brevissimo termine e una manipolazione della moneta bassisima e non ricorrente, allora potrebbe quantomeno essere un miglioramento rispetto all'attuale andazzo. Ma concettualmente nasconde le stesse trappole che tramutarono il miracolo economico Tedesco dell'economia sociale di mercato del dopo guerra nella stagnante economia del 2005.

    RispondiElimina
  11. X Giuseppe.
    Finalmente iniziamo a capirci.
    Giusto una chiarificazione su un punto. Io ho parlato di valore implicito, cioè quel valore che c'è per certo ma che è difficile definire e che per tale ragione viene spesso, di fatto, portato a zero.
    Migliorare la sicurezza operativa di un impianto ha un valore in quanto se si verifica un incidente, e prima o poi si verifica di sicuro, i costi da affrontare sono molto alti. Ma poiché non siamo in grado di valutare questi costi futuri molto probabili ma non certi, di fatto li azzariamo. E' un meccanismo psicologico.
    Come giustamente osservi lo Stato distorce il mercato del lavoro, facendo mancare gli idraulici, perché offre lavori comodi e ben pagati.
    In effetti la MMT propone di intervenire al livello più basso (paghe al livello più basso di mercato), nelle situazioni di alta disoccupazione, per attività in qualche modo utili ma che vengono altrimenti trasucrate, così realizzando di fatto il sistema di flexsecurity. Si tratta poi di farlo funzionare correttamente, di vigilare per evitare eccessi, siamo d'accordo.
    Personalmente penso che uno Stato che facesse questo sarebbe molto meglio di uno Stato in cui uno strapagato (per quello che fa) burocrate decide se posso o non posso spostare la porta della camera da letto.
    Vincenzo

    RispondiElimina
  12. Si giuseppe la gente ignora le cose ma poi scende in piazza come un branco di pecore a belare senza costrutto e il bello è che la classe politica ci va a nozze con il parco buoi.
    Sulle libertà le cose da dire sarebbero infinite e i principi possono essere tutti giusti o sbagliati, dipende da quali regole si scelgono per questo ho chiesto a jhonny di mettere i sistemi che si sono susseguiti nell'ultimo secolo, a seconda del sistema adottato poi si hanno determinati effetti, ad esempio mentre c'erano in vigore gli accordi di Bretton Woods abbiamo avuto il miracolo italiano della ricostruzione del dopoguerra il perchè è semplice da spiegare c'era il dollaro che inflazionava tutto il mondo cosi l'inflazione interna prodotta in italia veniva mascherata ma una volta cessato quel sistema Andreotti fu costretto a svalutare la lira 4 o 5 volte per evitare un tracollo sociale in Italia i famosi anni di piombo, quindi sposare un sistema non è detto che sia la soluzione giusta anche se nel presente può dare dei buoni risultati, tutti qui il mio ragionamento :)

    Ciao

    RispondiElimina
  13. Non rispondo a te, Cloaca, perche' tu sei solo un traduttore e niente di cio' di cui sopra e' frutto del tuo sapere. Oltretutto il nomignolo con cui ti firmi, non e' certo sintomo di "parlar seriamente" di qualsiasi cosa tu voglia parlare. I concetti dell'articolo che citi sono facilmente smontabili, ma non e' questo il motivo per cui scrivo. Invece voglio qui lasciare solo un concetto all'autore dell'articolo...solo uno, affinche' si stampi per bene nella sua testolina distratta: la MMT fa paura, per la prima volta, dopo il Summit MMT di Rimini dello scorso febbraio...fa paura. E' l'unico vero spauracchio che le elite temono, e tu, se non sei totalmente instupidito da tante ore passate di fronte a un computer...questo dovresti immaginarlolo, o forse no. Ebbene e' tempo che l'autore di questo fenomenale (!!!) articolo lo sappia. Comunque non preoccuparti cloaca, lavoreremo anche per te, anche se non te lo meriti. Ciao cloaca

    RispondiElimina
  14. E' semplicemente Post-Keynesismo d'accatto, non ha nulla di nuovo da raccontare. Si vuole semplicemente fornire più poteri allo stato. In questo modo le aiuti le elite.

    Manifestare “il dissenso” contro “le banche”, contro “il sistema finanziario” o altre astratte entità significa cercare la battaglia contro mulini a vento. Servono idee e soprattutto la volontà di realizzarle. Come i Bitcoin, tanto per fare un esempio.

    RispondiElimina
  15. Non date da mangiare al 'troll'.

    La MMT non fa paura a nessuno, così come non faceva paura John Maynard, tutte queste teorie 'rivoluzionarie' possono essere adottate facilmente dall'attuale classe di economisti che è fra l'altro anche il braccio tecnico della politica.

    Purtroppo una certa parte di concittadini, non capisce che inventare sistemi sempre più 'cervellotici' per creare una ricchezza infinita ed eliminare l'incertezza è tempo perso;

    -A) la ricchezza infinita non esiste
    -B) L'incertezza è parte della caducità del vivere.

    Se poi vogliono continuare a leccare i piedi allo stato sperando che gli faccia l'elemosina, lo facciano pure ma non vengano a raccontarci che questo è il metodo democratico degli uomini liberi, abbiano la decenza di ammettere che bramano la catena del padrone e la quieta tranquillità della schiavitù.

    RispondiElimina
  16. "Quindi come cavolo dovremmo interpretare la proclamazione dei sostenitori della MMT per cui il "risparmio netto privato" equivale necessariamente al deficit di bilancio del governo (se ignoriamo il commercio internazionale)?" Forse mercato dei capitali non é in equilibrio, anche se i sostenitori della supply side economics non ammettono tale ipotesi. @robsantil

    RispondiElimina