sabato 29 ottobre 2011

Ripensare alla Bolla dell'Oro

Vi ricordate di Philippa Malmgren? Ricordate la sua scioccante notizia di qualche tempo fà? Ebbene, oltre ai sorrisi e alle strette di mano ufficiali l'Europa è un covo di serpenti; infatti secondo la nostra fonte la Germania potrebbe lasciare l'euro se zio Mario darà il via alla stampa forsennata di denaro per ripulire i PIIGS dalla loro melma che ormai straborda dalle stalle (monetizzazione) o se la sposterà da una stalla all'altra (...e la chiamano sterilizzazione). Qualunque sia la soluzione, non andrà a finire bene; ecco perché nella mia cassetta della posta ogni giorno mi ritrovo quintali di avvisi pubblicitari su nuovi Compro Oro che spuntano di qua e di là per la città.
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di James E. Miller


Ci sono state molte speculazioni recentemente se l'oro si trova o no in una bolla. Con il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke che ha annunciato "l'Operazione Twist" il mese scorso, i prezzi dell'oro e delle altre materie hanno oscillato in modo irregolare. Subito dopo l'annuncio del "Twist", i prezzi di entrambe le cose sono crollati. L'oro si è poi stabilizzato pochi giorni dopo. Per dare un senso a questi fenomeni, si deve utilizzare la lezione di Ludwig von Mises secondo cui la storia deve essere interpretata con la logica e la deduzione razionale, piuttosto che con la sola evidenza empirica.

Come insegna la teoria Austriaca del ciclo economico, il credito artificialmente a buon mercato, non sostenuto da un risparmio reale, crea una mancanza di coordinazione intertemporale nella produzione che coinvolge le risorse scarse la quale si traduce in ultima analisi, in investimenti improduttivi. Come spiega Roger Garrison:

Un boom artificiale è un esempio in cui la variazione nel segnale del tasso di interesse e la variazione nella disponibilità delle risorse sono in contrasto tra loro. Se la banca centrale imbottisce l'offerta di fondi mutuabili con denaro di nuova creazione, il tasso di interesse si abbassa così come se ci fosse un aumento del risparmio. Ma in assenza di un cambiamento effettivo nelle preferenze temporali, non viene liberata alcuna risorsa aggiuntiva per sostenere la politica del boom indotto. Infatti, di fronte ad un tasso di interesse più basso, la gente risparmierà di meno e spenderà di più per prodotti di consumo corrente. L'espansione del credito della banca centrale, poi, si traduce in un mix incompatibile tra le forze di mercato.

L'aumento degli investimenti in progetti a lungo termine è coerente con la realtà economica sottostante in un vero e proprio boom indotto dal risparmio, ma non in una politica di boom indotto artificialmente. Il boom artificiale è caratterizzato da "investimenti improduttivi e consumo eccessivo".

Il tipo di ciclo boom-e-bust causato dal credito a buon mercato e da investimenti eccessivi si riflette nella recente bolla immobiliare e nella bolla tecnologica di circa dieci anni fa. Dato che l'ex presidente della FED Alan Greenspan tagliò i tassi di interesse (per affrontare le sue bolle precedenti) fornì il credito e l'incentivo per investire in imprese come quelle edili ed Informatiche. Una volta che questi investimenti si sono dimostrati non così redditizi come erano in origine, beh, conoscete il risultato.

Allora, qual è il ruolo dell'oro in tutto ciò? Alla luce dell'espansione del credito e monetaria da parte dei governi, l'oro ha storicamente mantenuto il suo valore nel tempo. Gli investitori alla ricerca di un asset sicuro che mantiene il suo valore possono sempre rivolgersi all'oro. In un recente articolo del Telegraph, Emma Simon esamina questo caso storico:

Una recente ricerca del World Gold Council mostra come l'oro abbia mantenuto il suo valore a lungo termine rispetto ad altre materie prime. Il prezzo relativo dell'oro e del petrolio è rimasto pressoché costante negli ultimi 50 anni. Quindi, anche se il prezzo di entrambi (sia in sterline o dollari) è aumentato in questo periodo, se doveste acquistare un barile di petrolio con lingotti cederete circa lo stesso peso d'oro che avreste ceduto nel 1950.

Più sorprendente è che l'oro abbia mantenuto il potere d'acquisto per periodi anche più lunghi. Si pensa che un'oncia d'oro avrebbe acquistato 350 pagnotte di pane al tempo di Nabucodonosor, re di Babilonia che è morto nel 562 a.C. Un'oncia d'oro compra ancora oggi circa 350 pagnotte, dimostrando che per più di 2,500 anni l'oro si è dimostrato una copertura molto efficace contro l'inflazione, almeno quando si tratta di elementi essenziali di tutti i giorni.

Quindi, se l'oro mantiene il suo valore di fronte all'inflazione, cosa ci dice ciò riguardo l'ultimo calo nel suo prezzo a seguito dell'annuncio del "Twist" di Bernanke?

All'inizio del "Quantitative Easing 2," l'ultima grande espansione della base monetaria di Bernanke, è stato ipotizzato che la FED stava creando una bolla delle materie prime. Infatti, le materie prime hanno goduto di un andamento al rialzo, mentre Bernanke aggiungeva $600 miliardi al bilancio della FED:




Una volta terminato il QE2, le materie prime a livello del consumatore hanno continuato ad aumentare di prezzo fino all'annuncio "dell'Operazione Twist". Ci sono alcune conclusioni da trarre da questo evento. In primo luogo, stiamo sperimentando lo scoppio di una bolla delle materie prime causata dai tassi di interesse mantenuti artificialmente bassi da parte delle banche centrali di tutto il mondo. Questi bassi tassi di interesse attirano i grandi investitori, come i sovvenzionatori universitari ed i fondi pensione, a cercare rendimenti più elevati altrove. Per esempio, l'Università del Texas lo scorso Aprile ha preso una decisione senza precedenti, quella di acquistare $1 miliardo in lingotti d'oro. Bernanke si è anche vantato lo scorso Novembre, all'inizio del QE2, che i prezzi delle azioni erano aumentati poiché più investitori erano disposti a rischiare i loro soldi per guadagnare di più. Come le materie prime, i guadagni del mercato azionario sono stati fortemente correlati ad un aumento nel bilancio della FED. Come Henry Hazlitt ha riconosciuto: "l'inflazione non deriva da un contemporaneo o proporzionale aumento nell'offerta di denaro di tutti o nel reddito monetario." Il nuovo denaro colpisce l'economia in diverse fasi e scorre in settori diversi. L'effetto non si fa sentire tutto in una volta. Questa è solo una delle conseguenze dei tassi di interesse artificialmente bassi.

In secondo luogo, il mercato si aspettava che Bernanke e gli altri capi alla Federal Reserve avrebbero fatto molto di più in occasione del recente incontro del Federal Open Market Committee piuttosto che riproporre un trucco monetario fallimentare del 1960. Anche Goldman Sachs è rimasta sorpresa dagli effetti sul mercato del "Twist". A giudicare dal calo dei prezzi delle materie prime dopo l'annuncio della FED, il mercato era abituato ad aspettarsi ulteriori "alleggerimenti" monetari — considerati soprattutto i precedenti di Bernanke nell'affrontare qualsiasi rallentamento economico con la stampa di più denaro. Va inoltre sottolineato che il recente tentativo della Cina di rallentare la sua economia basata sull'inflazione ha anche abbassato la domanda di materie prime; l'ennesimo caso di boom dovuto al denaro fiat e il successivo bust.

Mentre l'oro è sceso di prezzo ora, vi è buon motivo per supporre che continuerà a crescere nel lungo periodo. Come l'investitore Brandon Smith spiega:

In realtà, non c'è un QE1, QE2, TARP, ecc. Questi non sono sforzi di stimolo separati che sono stati avviati e conclusi in maniera indipendente l'uno dall'altro. Sono tutti parte di una lunga iniezione di denaro fiat nella nostra economia che non è mai finita.

La FED crea SEMPRE denaro fiat. Una parte di esso viene riportato, la maggior parte no. Chiedetevi questo: i tassi di interesse sono ancora vicini allo zero? Se la risposta è sì, allora il denaro fiat scorre ancora.

Infatti, al fine di mantenere i tassi di interesse bassi, la FED deve sopprimerli con un "alleggerimento" continuo. Non c'è ragione di credere che le banche centrali di tutto il mondo cambieranno improvvisamente idea e smetteranno di iniettare denaro nelle loro economie per evitare una correzione di cui si ha bisogno. Ciò vale particolarmente per gli Stati Uniti; come Doug Casey sottolinea: "l'interesse rappresenta circa il 2% dei $15 biliardi del debito nazionale ufficiale, o $300 miliardi l'anno. Non appena i tassi di interesse aumenteranno inevitabilmente, tale importo dell'interesse crescerà."

La FED dovrà, semmai lo pianifichi, alzare lentamente i tassi di interesse se il governo Americano non ha intenzione di proseguire la sua spesa folle di compravendita di voti. Considerando che sia le banche centrali di Svezia e Giappone hanno iniziato a svalutare le loro rispettive monete lo scorso Agosto e quello che l'Eurozona partorirà sarà probabilmente una stampa monetaria di massa sia della dracma, dell'escudo, della lira, del marco, o anche dell'euro stesso, l'oro non sembra trovarsi in una bolla nel lungo termine, mentre i governi di tutto il mondo continuano a spendere come marinai ubriachi per sostenere le banche commerciali e garantire diritti. Avere una torta e poterla mangiare è una buona strategia quando il denaro è a buon mercato (sostanzialmente gratuito, nel caso della stampante), ma la festa non durerà per sempre.

Abbiamo appena assistito ad un altro boom e bust causato dalla Federal Reserve che mantiene i tassi di interesse troppo bassi. La volatilità irregolare dell'oro e degli altri beni è il risultato diretto di un ulteriore intervento della banca centrale sul mercato. Il mio ex-capo e mentore una volta mi confidò la sua preoccupazione che le azioni di poche persone stanno avendo un profondo effetto sul sistema finanziario mondiale.

La mia risposta è stata che non abbiamo ancora visto niente.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Quello che dice Roger Garrison è giusto, secondo l'interpretazione teorica di quel che è successo negli ultimi anni però nella pratica, secondo me, le cose stanno cosi, le banche centrali hanno stampato moneta per finanziare mutui ipotecari il tasso si è abbassato naturalmente e il prezzo delle case è aumentato non per una reale volontà del mercato ma solo perchè le banche hanno "incentivato" l'acquisto delle case con mutui a basso tasso. Il denaro stampato in eccedenza poi non a dato il via a nuovi consumi e nemmeno ad 1 aumento del risparmio per il semplice fatto che gli stati hanno aumentato il prelievo fiscale sui cittadini cosi da fare doppio danno, infine il povero cittadino si è trovato da una parte a pagare il mutuo dall'altra a pagare le tasse ed adesso rischia di perdere la case e i guadagni degli ultimi anni avendo pagato finchè ha potuto le rate del mutuo.
    Non credo di essere distante dalla realtà con quanto ho detto sopra poi è ovvio non sono un teorico probabilmente sbaglio ma io la vedo cosi.

    Ciao

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  2. Ciao Anonimo. Come spiegava un articolo precedente le persone e le imprese sono state raggirate con segnali economici fasulli e quindi si sono lanciati in avventure al di là della loro portata. Ma sanno reagire a queste incovenienze, praticando misure di auto-austerità. Il governo invece non ha nessuna voglia di tirare la cinghia e vuole rimanere nel paese dei balocchi ancora di più spendendo e spandendo (come direbbe Rino Gaetano). Allora ecco che ti ritrovi sulle spalle un ente coercitivo che ti succhia sangue ed anima per sollazzarsi nella bella vita a spese del contribuente. Non solo, vuole che la festa sia estesa ai loro amici banchieri che continuano a foraggiarlo perché come garanzia viene presentata la migliore delle garanzie: lo spennamento finanziario delle persone.

    La mia non è una critica alla tua analisi, la quale è abbastanza realistica. Volevo semplicemente inquadrare i veri colpevoli di tutta questa storia. Che vengono smascherati, ad esempio in Italia, quando in un decreto sviluppo presentano un abominio come il seguente: mutui agevolati per chi non ha posto fisso.

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  3. "mutui agevolati per chi non ha posto fisso".
    E' come dire fate debito in qualsiasi modo purchè sia debito, cosi possono schiavizzare meglio la gente, si perchè lo schiavismo è una cosa MOLTO ATTUALE, solo che a differenza degli antichi egizzi non lo ammettono pubblicamente, il sistema è semplice se vogliamo nomi e cognomi, i governanti sono quelli che raccontano le novelle al popolo e intanto ordinano ai banchieri di indebitare le famiglie, la moda del "credito al consumo" poi è la cosa piu subdola dei giorni nostri, cosi i guadagni delle famiglie oltre a essere tassati e mangiati dall'inflazione devono pure sostenere il costo degli interessi, questa è la cosa piu subdola e vigliacca che un sistema possa ordire contro un popolo.

    Ciao.

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