martedì 10 luglio 2012

Paracadute, Forchette e Cucchiai





di Francesco Simoncelli


Credo fermamente che la domanda che la maggior parte delle persone si stia ponendo ora è: "Cosa può andare storto se la BCE è dalla nostra parte per salvare il salvabile attraverso le sue politiche monetarie?" In realtà, questa cantilena a favore dell'interventismo e dell'interferenza della BCE nei mercati è andata avanti per mesi e dopo che il LTRO ha fallito nel suo intento di fornire pasti gratis ad un settore in cancrena, in una delle sue ultime conferenze stampa lo zio Mario afferma che le politiche monetarie non-standard potrebbero andare avanti. La notizia fresca della settimana scorsa è stato il taglio di un quarto di punto percentuale del tasso d'interesse di riferimento, mentre il tasso delle riserve in eccesso è calato allo 0% dopo essere rimasto allo 0.25%. Questo è un chiaro pungolamento nei confronti delle banche affinché prestino tale denaro parcheggiato presso la BCE. I banchieri sono coscienti del rischio che ciò comporta e sono spaventati. Non bastano le rassicurazioni dello zio Mario sul fatto che l'inflazione rimarrà "stabile."

Un'uscita delle riserve in eccesso significherà una probabilità molto elevata di inflazione di massa. Ovvero, si è convinti che l'ulteriore implementazione di tecniche monetarie espansive possa curare un problema che le stesse tecniche non hanno risolto in prima istanza. Al momento, secondo i dati del FMI, il settore bancario Europeo nel complesso è indebitato per circa 26 a 1 e le sue dimensioni superano i $46 bilioni. Il bilancio della BCE è grande quasi $4 bilioni  ed è indebitata per 36 a 1. Un quarto del bilancio della BCE è costituito da debito dei PIIGS.

Da qui capiamo che il sistema bancario Europeo è più grande di quattro volte rispetto a quello Americano, con almeno il doppio del livello di indebitamento. La BCE ha acquistato un bel mucchio di cartaccia obbligazionaria dei PIIGS. E nonostante ciò, il Consiglio della Banca Centrale Europea ha ulteriormente abbassato la soglia dei collaterali che può accettare in cambio di prestiti. Infatti, la Grecia ancora ha bisogno di liquidità per essere mantenuta in vita artificialmente, mentre Spagna e Italia tentano di negoziare accordi con gli altri membri dell'UE per accedere ad ulteriori fondi dal meccanismo di redistribuzione dei fondi che risponde al nome di ESM. Finlandia ed Olanda si oppongono. Non ci stanno a pagare per le sconsideratezze altrui. La prima, inoltre, pretende collaterali per ogni prestiti erogato dal fondo Europeo.

La risposta fino ad ora dei pianificatori centrali è stata "più della stessa cosa." Abbiamo appreso, quindi, che lanciare ulteriori fondi alle banche non risolve i problemi dell'Eurozona. Si finanziano solamente degli zombie che devono essere mantenuti in vita con costanti risorse al fine di preservare una parvenza di normalità. Il potere conquistato nel tempo è difficile da abbandonare, ma le leggi naturali dell'economia parlano chiaro: non esistono pasti gratis. Prima o poi le sconsideratezze e le distorsioni accumualte dal mercato esplodono in faccia a coloro che tentano prepotentemente ed arrogamentemente di voler sapere di più della totalità degli attori economici. Il mercato è dinamico ed estremamente efficiente nello scoprire le inefficienze sovvenzionate artificialmente, e riserva un dolore maggiore da sopportare per coloro che continuano sulla strada dell'alimentazione di programmi improduttivi. La Germania lo scoprirà presto sulla sua pelle.




I banchieri lo sanno, e ne sono spaventati. Sono attualmente relegati in un angolo. Prenderanno tempo al fine di guadagnarsi le uscite prima di tutti gli altri. La popolazione lo intuisce, ma preferisce sopportare il peso degli errori altrui e dei propri responsabili politici. Finché il governo continuerà a staccare assegni se ne starà buona.

Il Grande Default è un'inevitabilità. Non esiste un deus ex machina in grado di scongiurare un simile evento. In un modo o nell'altro, un'inflazione di massa pare essere la scena ultima di questo dramma.



AUSTERITA' PER L'UOMO DELLA STRADA

La Grande Correzione che a scatti fa sentire il suo morso sta venendo percepita dalla popolazione nel suo complesso. Infatti, il processo di sdebitamento è una via obbligata da percorrere al fine di ritornare in un panorama economicamente sano e fatto di fondamentali economici che segnalano la vera natura delle cose. Dopo gli eccessi di debito durante gli anni della bolla tecnologica ed immobiliare, in cui sembrava che il prezzo delle case fosse destinato a crescere per sempre ed in questo modo avere accesso infinito a prestiti grazie ai prezzi gonfiati degli immobili, il 2007 è stato l'anno della resa dei conti per la popolazione. Infatti, coerentemente con i processi di mercato, ha compreso come fino ad ora avesse commesso errori reagendo di conseguenza. Un passaggio amaro, ma necessario.





Gli obblighi finanziari delle famiglie sono calati bruscamente a livelli visti sono negli anni '90, e più precisamente nel 1994. Non è un caso. Il processo di sdebitamento avviene ed è avvenuto attraverso il pignoramento delle garanzie dietro ai mutui concessi dalle banche: le case.




Ad esempio, immaginate una famiglia che accende un mutuo da $300,000 per acquistare una casa di pari valore. La casa, però, ora vale $100,000.

Oltre alla contrazione dei prezzi degli immobili, le famiglie hanno visto svanire il proprio budget qualora fosse stato legato in qualche modo al settore immobiliare. La correzione dei salari è inevitabile, soprattutto in quei settori in cui sono stati gonfiati artificialmente. C'è da aggiungere però che i fondamentali della valuta sono stati distorti nel corso del tempo e vengono tutt'ora distorti erodendo potere d'acquisto all'unità monetaria. Non sorprende, quindi, che l'unione di questi fattori stia rendendo ulteriormente più povere le famiglie Americane.




Arrivati a questo punto, la famiglia di prima che aveva acceso il mutuo o aveva rifinanziato la propria casa non riesce a pagare i propri conti e va in bancarotta. La banca pignora la casa, ma ora non si ritrova tra le mani un asset da $300,000 bensì da $100,000. Un asset illiquido, tra l'altro, e che pochi vogliono acquistare.

Moltiplicate questo esempio per milioni di volte ed avrete abbastanza chiaro il processo di sdebitamento attraverso il quale la maggior parte della popolazione Americana sta andando incontro e come il settore bancario abbia alimentato investimenti improduttivi nel corso del tempo grazie all'espansione monetaria patrocinata dalla banca centrale.



NIENTE AUSTERITA' PER GLI "AMICI DEGLI AMICI"

I pianificatori centrali hanno distorto l'economia con enormi iniezioni di denaro, aumentando di conseguenza l'offerta di moneta negli ultimi venti anni più di quanto non avessero fatto negli anni precedenti. Questo denaro artificialmente a basso costo ha condotto alla bolla tecnologica, alla bolla immobiliare, al crash del 2008, all'alta disoccupazione e ad una ripresa nominale destinata a tramontare. La Scuola Austriaca si è sempre opposta a questa linea di politica, poiché essa è l'equivalente di gettarsi da un aereo con lo zaino del paracadute pieno di posate. Al momento del lancio si sorride, si fanno piroette a mezz'aria. Quando la cordicella fa uscire una scia di forchette e cucchiai, il terrore prende il posto della gaiezza. Lo sventurato prega solamente di atterrare su un albero.

Quello che i pianificatori hanno continuato a fare è stato sostituire i paracadute della gente di Main Street con forchette e cucchiai. Sin da quando Obama si è insediato nella Casa Bianca il debito nazionale USA è aumentato di circa $4 bilioni. Per non parlare del futuro. Invece la FED, sin dallo scoppio della crisi economica del 2008, ha pompato qualcosa come $2 bilioni al suo bilancio (la base dell'offerta di denaro degli USA). I consumatori e le famiglie provano a sdebitarsi. Non vogliono maggiore credito. Questo vale per la maggior parte delle famiglie Americane, il solo gruppo che continua ad indebitarsi è rappresentato dagli studenti a causa della bolla dell'istruzione.

Per l'ennesima volta, questa bolla è stata gonfiata con credito facile facendo lievitare il debito studentesco a quasi $1 bilione. Non ci sarebbero problemi se questi "investimenti" avessero come ritorno un rendimento concreto sul mercato del lavoro, ma non è così. La maggior parte degli studenti resta a casa con i genitori perché non riesce a trovare lavoro.




Lo zio Ben aveva bisogno di una "distrazione." Ne ha ottenute due. Il casino finanziario Europeo ed il palliativo della bolla studentesca. La sua strategia consiste nel procrastinare il più possibile il Grande Default tenendo a galla quelle entità a stretto contatto con il potere centrale. La distorsione dell'economia più ampia operata dalla banca centrale e dalle azioni del governo serve a canalizzare quelle risorse presenti sul panorama economico verso quelle entità zombie che devono essere mantenute in vita a tutti i costi poiché fondamentali per il perpetuamento di una politica amministrata da un manipolo di individui. Il tutto certificato dagli accademici per fornire a questo ambiente contorto e truffaldino un alone di veridicità. Illusioni.

In questo modo si fornisce credibilità all'azzardo morale, si fornisce credibilità alla capacità di pochi individui di poter direzionare a piacimento la sorte economica del pianeta, si fornisce credibilità all'assenza di sanzioni negative per questo apparato di rapina mascherato da una patina di patriottismo, si fornisce credibilità alla favola per cui maggiore quantità di un mero strumento di scambio possa risolvere anni ed anni di scelte sconsiderate e clientelari.

I salvataggi che vengono paventati come necessari non sono altro, sia in Europa che negli Stati Uniti, che un pasto gratis al settore bancario a scapito della gente di Main Street. Il sistema bancario, ormai, è da anni disconnesso dai fondamentali economici e dai meccanismi di mercato.




La FED, così come la BCE, è la grande agenzia di assicurazione per il cartello bancario e per i vari governi. Il monopolio sul denaro fiat, concesso dal governo, serve alla banca centrale per operare come prestatore di ultima istanza in favore dell'apparato burocratico-statale.



MANGIA, E' GRATIS!

In realtà, parte di questi introiti sono attualmente serviti a sostenere delle banche in bancarotta le quali a loro volta hanno sostenuto governi in bancarotta. Mi spiego. Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo, ha comprato titoli di stato Italiani che hanno messo a repentaglio la sua solvibilità. L'Unione Europea ha peggiorato le cose per le cosiddette banche primary dealer, chiedendo che il loro capitale aggiuntivo venisse utilizzato per compensare il cosiddetto rischio sovrano.

Poiché la banca ha acquistato numerosi titoli sovrani, lo stato Italiano è intervenuto per garantire la solvibilità della banca stessa messa in pericolo dalla sconsiderata emissione di titoli di debito pubblico da parte del governo Italiano.

Il livello di follia sale ulteriormente. L'UE non ha richiesto che la banca rafforzasse la propria posizione con oro o argento, ma solo con l'aggiunta di ulteriori euro. La stessa moneta che sta gradualmente perdendo la sua solvibilità mentre la realtà economica si fa avanti esponendo le sue debolezze: non è coperto da qualcosa di valore, né rappresenta il lavoro dei cittadini Europei, molti dei quali lascerebbero volentieri l'euro se solo potessero.

MPS ha semplicemente commerciato carta ed a quanto pare non ha né oro né argento per sostenere  questi titoli di stato. Ha comprato pezzi di carta inutili dal governo Italiano ed ora ha bisogno denaro di carta altrettanto inutile per espandere la propria base patrimoniale.

Dal momento che non ha più asset per acquistare asset supplementari, lo stesso governo Italiano le sta fornendo euro che dovrebbero, presumibilmente, garantire la solvibilità della banca. Leggiamo i dettagli:

Il governo Italiano ha detto Martedì che fornirà alla Banca Monte dei Paschi di Siena in difficoltà, la banca più vecchia del mondo,  circa €2 miliardi per coprire un buco patrimoniale.

Il governo ha adottato "misure urgenti per raccogliere fondi patrimoniali per BMPS," ha detto in una dichiarazione, mentre l'Italia lotta per scongiurare il contagio della crisi del debito.

L'aiuto era necessario perché la banca aveva ammesso che le era "impossibile" trovare investitori privati ​​per ottenere fondi a causa delle "condizioni di mercato attuali altamente volatili" dato l'intensificarsi della crisi della zona euro, ha detto il governo.

La linea di vita finanziaria consentirà alla banca Toscana, fondata nel 1472, di portare il suo core tier one capital ratio a 9pc sul totale degli asset, in modo conforme alle regole dell'Autorità Bancaria Europea (ABE).

Roma sostituirà un prestito dato alla banca nel 2009 con un nuovo prestito, portando l'importo totale degli aiuti erogati a BMPS ad un massimo di €3.9 miliardi (£3.1 miliardi).

L'annuncio degli aiuti del governo arriva mentre la direzione della banca esamina un piano strategico per il 2012-2015, che include misure volte a puntellare il proprio capitale.

L'ABE richiede che le banche Italiane raccolgano capitale aggiuntivo su base temporanea per compensare il rischio del possesso di titoli di stato Italiani.



BASTA UN CLIC

L'ennesima pistola fumante della manipolazione dei mercati ci arriva dallo scandalo del LIBOR.



Apprendiamo, quindi, che le banche centrali sono implicate con le grandi banche commerciali nell'operazione di tirare giù i tassi di interesse in favore di quelle realtà colluse col sistema bancario centrale. Salvataggi a tutti i costi. Barclays ed altre grandi banche (incluso Citigroup, HSBC, J.P. Morgan Chase, Lloyds, Bank of America, UBS, Royal Bank of Scotland) hanno manipolato il principale tasso di interesse del mondo (Libor) a cui è agganciato ogni tasso d'interesse sugli investimenti globali.

Questo vuol dire che hanno manipolato buona parte dell'economia mondiale. L'hanno praticamente manipolato sin dal 2005. La manipolazione si è intensificata dal 2008. Potete leggere i dettagli di questa storia qui.

Concentriamoci invece, grazie a questo breve articolo di Peter Tchir di TF Market Advisors, sull'implicazione del sistama bancario centrale in questa storia.

Un'immagine riassume il tutto.




La FED non può influenzare il LIBOR direttamente, ma in generale il LIBOR va di pari passo coi Fed Funds. Lo si può vedere storicamente, in base ai cambiamenti dei Fed Funds il LIBOR ha risposto in modo appropriato. Tipicamente c'era un piccolo premio per riflettere il "rischio di credito" delle banche rispetto alla FED, ma era relativamente piccolo e abbastanza stabile. Il LIBOR a 3 mesi avrebbe deviato un po' non appena i tagli e le impennate dei tassi fossero stati anticipati dal mercato, ma in generale, era un gioco abbastanza stabile.

Il tutto è iniziato a crollare nel 2007. Abbiamo visto i primi segni reali della deviazione del LIBOR dalla sua diffusione normale rispetto ai Fed Funds nell'estate del 2007. La FED ha risposto tagliando il tasso di "scotto" per l'utilizzo della finestra di sconto, e di fatto ha incoraggiato le banche ad utilizzare la finestra di sconto (non riesco ancora a rimuovere l'immagine mentale di qualcuno seduto in uno scantinato buio con un bagliore verde che fuoriesce da un computer intento a distribuire soldi alle banche che ne facevano richiesta). Poi la crisi è peggiorata. C'era bisogno di salvataggi. Strutture come il Term Auction Facility, che era stato messo in gioco in precedenza, erano aumentati di dimensione. La FED ha sostenuto alcuni portfolio che JPM aveva acquisito nell'ambito dell'operazione Bear Stearns.

Mentre la crisi si riaccendeva nella tarda estate del 2008 e raggiungeva un picco dopo Lehman ed AIG, la FED ha preso contromisure per ridurre i costi di finanziamento. Era palesemente chiaro che la FED voleva far scendere gli oneri finanziari. Aveva lo strumento ovvio della riduzione dei Fed Funds per ridurli praticamente a zero, ma quando il LIBOR non ha seguito questa manipolazione, la FED ha preso ulteriori provvedimenti. La FED non voleva che i costi di finanziamento bancari fossero elevati.

Hanno aumentato le linee di swap in dollari per le banche estere in modo che potessero prendere in prestito. La FED è entrata nel commercial paper market in modo che le banche non avrebbero dovuto utilizzare il denaro per soddisfare i prelievi. Il TALF era un'altra creazione per togliere pressione dai prestiti bancari.

Il FDIC ha permesso alle banche di emettere obbligazioni col supporto del FDIC stesso (quindi un programma non del tutto consono al mandato della FED, ma nessuno solleva domande).

I timori che MS e GS e GE avrebbero fatto crollare le banche sono stati alleviati rendendole delle banche.

L'elenco potrebbe continuare. La FED ha fatto molto e ha operato per controllare il LIBOR come tasso di finanziamento chiave, sia direttamente che indirettamente.



CONCLUSIONE

Le economie del mondo si trovano ancora tutte sull'aereo. L'ordine in cui si lanceranno dal portellone cambia costantemente. Sono nervose. I banchieri centrali ed i pianificatori centrali stanno cercando di accaparrarsi gli ultimi paracadute a scapito della popolazione. Tentano di sostituire delle posate al suo paracadute gettando fumo negli occhi.






Lo zio Ben sta prendendo tempo. Lo zio Mario sta prendendo tempo. Il momento del lancio è prossimo, gli inevitabili tassi di interesse in salita scandiranno la luce verde. Tutti si butteranno, pochi si salveranno data la scarsità di paracadute; qualcuno infatti rimarrà sorpreso quando durante la caduta vedrà uscire bicchieri e forchette invece che un telo per un atterraggio comodo.

Vi faranno credere che nella vostra sacca del paracadute c'è la tela affinché non sbirciate all'interno. La maggiore parte della popolazione non sbircerà all'interno. Si accorgerà di questo madornale errore una volta a mezz'aria.

Tenete gli occhi fissi sul vostro paracadute e fate le vostre scommesse.


4 commenti:

  1. sai che mi piace più TRILIONE che BILIONE?

    per il resto non fa una grinza

    a parte che nel paracadute io ci vedo qualcosa di più molliccio, organico e bruno!

    il mio personale paracadute contempla la revisione delle 3 funzioni della moneta:
    (TRANSAZIONI, RISERVA DI VALORE, UNITA DI CONTO)

    euri (e qualsiasi altra valuta elettronica) a BREVE, E SOLO PER LE TRANSAZIONI

    monete (lingo solo x chi ha tanto grano da non trovare sufficiente liquidità metallica) FUORI DAL SISTEMA BANCARIO per i risparmi a medio lungo (2->10+ anni)
    (RISERVA DI VALORE)

    per quanto riguarda la terza funzione del denaro (UNITA DI CONTO)
    euri e valute FIAT OK a breve (<1 anno)
    ORO e paniere personalizzato di beni REALI per la contabilità a MEDIO/LUNGO


    ciao

    RispondiElimina
  2. Ciao alez.

    Vedo che hai preso le tue contromisure. Mi fa piacere apprendere che qualcuno si sta adeguatamente parando le spalle in caso di incendio nell'edificio. L'importante è avere ben chiaro e sott'occhio il led verde dell'uscita.

    E nonostante tutto il possesso di oro fisico aumenta. E tale domanda non può che riflettere una cosa: la sfiducia nell'attuale sistema finanziario fraudolento e truffaldino.

    RispondiElimina
  3. Ciao Araldo di Freedonia,

    oggi, per la prima volta, ho acquistato due riserve di valore coniate al modo degli Easterilings.
    Ovviamente giallosplendenti.
    Se ce la faccio, una al mese sarà mia.

    RispondiElimina
  4. Tanto per essere chiari, date un'occhiata a questo grafico.

    Dal report In Gold We Trust:


    Le basi per nuovi massimi sono in rampa di lancio. Per quanto riguarda il sentimento, non osserviamo affatto un'euforia dietro all'oro. Scetticismo, paura e panico non sono mai un limite di un mercato al rialzo. Nel breve termine, si profila un movimento sottotono, ma da Agosto in poi l'oro dovrebbe entrare nella fase migliore al livello stagionale. $2,000 è il nostro prossimo target di prezzo nell'arco di 12 mesi. Crediamo che il trend parabolico sia ancora davanti a noi, ed il nostro prezzo target nel lungo periodo è di $2,300 l'oncia. Sebbene sia ancora troppo conservativo come target.


    Lo studio copre i seguenti argomenti:


    1. L'inflazione della banca centrale supporta la progressiva rimonetizzazione dell'oro;

    2. Inflazione ? prezzi in ascesa: terminologia che confonde co ngravi conseguenze;

    3. La cronologia di un'iperinflazione – Spiegazione basata su “Monetary Regimes and Inflation” di Peter Bernholz;

    4. L'oro in un ambiente di perdita di fiducia deflazionistica;

    5. Il più grande fraintendimento riguardo l'oro;

    6. L'alta stock-to-flow ratio è la caratteristice più importante dell'oro;

    7. I vantaggio di un gold standard;

    8. Repressione finanziaria: la presunta formula magica;

    9. Perché l'oro rimane a buon prezzo in India e Cina;

    10. Excursus sull'Interventismo - La linea sottile tra manipolazione ed interventismo;

    11. Alla ricerca del “fair value” dell'oro;

    12. Possibili target di prezzo dell'oro;

    13. Perché l'oro non è in bolla;

    14. L'oro migliora le caratteristiche del portfolio, Il rinascimento dell'oro nella finanza tradizionale;

    15. Perché l'oro è un argomento altamente emotivo? Dissonanza cognitiva ed il pregiudizio della normalità come possibili spiegazioni;

    16. Sfide per i minatori d'oro: Picco dell'Oro e risorse in ascesa;

    17. Le azioni dell'oro ancora ai minimi storici.

    RispondiElimina