martedì 11 giugno 2013

Buffet a Bernanke: E' Più Facile Comprare che Vendere

La FED viene tirata per la giacchetta un po' da tutti ormai, o forse è meglio qualche sberla data la durezza di comprendonio da parte dello zio Ben. Sì, la tanto paventata ripresa debole non è altro che un ammasso di nuove illusioni piantate laddove il nuovo denaro è peroclato nell'economia più ampia. Ora, a parte la reflazione della bolla immobiliare, l'euforia espansiva si è spostata principalmente i ntre settori: terreni agricoli, azionario e studentesco. La politica monetaria sconsiderata della banca centrale USA sta alimentando un rischio maggiore di quello che appare a prima vista. Ora si aggiungono al carrozzone anche i terreni agricoli. Della bolla dei prestiti studenteschi ho già parlato in precedenza. Lo zio Ben non vede l'ora che arrivi il 2014 in modo da poter lasciare questa patata bollente al prossimo fesso di turno, perché credo sia conapevole che non esiste via d'uscita.
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di Bill Bonner


Il Dow è salito di altri 48 punti ieri. L'oro era su di $24 l'oncia.

Niente di straordinario. Niente di eccezionale.

I giornali e la TV hanno riportato la storia del Dow a 15,000 come se fosse solo un trampolino di lancio sulla strada per i 16,000... o 20,000... o 30,000.

Diamine, fino alle stelle!

Gli investitori hanno raggiunto un nuovo livello di mercato al rialzo. Stanno di nuovo accendendo prestiti per comprare azioni, fiduciosi che i prezzi andranno in una sola direzione.

Anche i consulenti sembrano sicuri che questa non è la fine di un trend, ma l'inizio. Proprio quello che ci si aspetterebbe dal picco di un mercato.

C'è anche una corrente di analisi economica che ci dice che il boom delle materie prime è finito... che la FED ha la situazione sotto controllo... e che il mercato al rialzo dell'oro è finito.

Tutto ciò è incredibile... e spesso mozzafiato.



Tra l'Improbabile e l'Impossibile

Gli investitori nel mercato azionario non sembrano conoscere, o non se ne preoccupano, che la cosa principale a sostegno dei loro investimenti è la stessa che alla fine li distruggerà. E che più a lungo continua questa situazione, più grande sarà il disordine quando infine esploderà.

Stiamo parlando, ovviamente, della politica monetaria della FED, della Banca d'Inghilterra, della Banca del Giappone e della Banca Popolare della Cina. E' "sperimentale." E' "audace." E' anche imprudente e potenzialmente catastrofica.

Prestare denaro a tassi di interesse reali negativi crea distorsioni grottesche nel mercato.

I risparmiatori non ottengono nulla per i loro problemi. In realtà, perdono soldi in termini reali (al netto dell'inflazione). Così speculano sulle azioni. Il mercato azionario va più in alto... ma non è un mercato di cui ci si può fidare.

Viene guidato dalla stampa di migliaia di miliardi di dollari, yen, sterline e renminbi. Ma la politica della banca centrale non è stata in grado di cambiare i fondamentali economici impantanati. E qualsiasi tentativo delle banche centrali di uscirne, in assenza di una vera e propria ripresa economica, sarà (secondo le parole del manager di hedge fund Paul Singer) "qualcosa di problematico e impossibile."

Inoltre, per una banca centrale è innaturale stampare nuovo denaro e usarlo, indirettamente, per pagare le operazioni del governo. Se si potesse farlo senza penalità – cioè, se si potesse pagare per le cose reali con soldi falsi – lo si farebbe per tutto il giorno.

Normalmente, le banche centrali non ci provano nemmeno. Sanno che il gioco non vale la candela.

Vedete eventuali sanzioni, cari lettori? Noi no.

Ma il fatto che non siano ancora state valutate non significa che non esistano. E più non le si paga, più grandi saranno.



Che Cosa C'è che Non Va?

Allo stato attuale, i federali ottengono solo ricompense.

In primo luogo, i tassi di interesse più bassi rendono più facile finanziare il debito federale.

In secondo luogo, i bassi pagamenti degli interessi sul debito lo riducono in termini reali (al netto dell'inflazione).

In terzo luogo, l'acquisto indiretto dei bond del Tesoro da parte della FED finanzia la spesa pubblica – circa $45 miliardi al mese.

In quarto luogo, la mancanza di rendimenti nel mercato dei bond spinge gli investitori nelle azioni. Ciò spinge in alto i prezzi delle azioni. I banchieri ed i finanziatori delle campagne elettorali diventano più ricchi.

Che cosa c'è che non va?

Per il momento, niente.

Ma i mercati non rimarranno in questo "stato celestiale" per molto tempo. Verrà il tempo in cui la FED dovrà invertire la sua politica o affrontare un'inflazione sostanzialmente alta.

Ma in che modo? Invece di acquistare obbligazioni, la FED dovrà venderle. Ma a chi?

Il magazine Fortune riporta:

Warren Buffett ha un consiglio per Ben Bernanke: è più facile comprare che vendere.

Buffett, parlando Sabato alla riunione annuale della Berkshire Hathaway in Omaha, ha detto che è preoccupato per quello che succederà quando la Federal Reserve cercherà di rallentare i suoi recenti sforzi per stimolare l'economia. Attraverso un programma soprannominato "QE," abbreviazione di "quantitative easing," la FED ha comprato negli ultimi anni oltre $2 bilioni di obbligazioni al fine di abbassare i tassi di interesse e promuovere prestiti e investimenti.

Alcuni hanno messo in guardia che, quando la FED deciderà di vendere il suo tesoro di obbligazioni o smetterà semplicemente di comprarli, i mercati azionari potrebbero frenare. L'aumento dei tassi di interesse potrebbe causare alle banche la perdita di miliardi, forse innescando un'altra crisi finanziaria. Buffett dice di non sapere che cosa accadrà, ma è preoccupato.

"Il QE è come guardare un bel film, perché non so come andrà a finire," afferma Buffett. "Chiunque possieda azioni rivaluterà la sua mano, e accadrà molto presto"...

"La gente prende decisioni diverse quando può prendere in prestito praticamente gratis... E' un grande esperimento."

Charlie Munger, luogotenente di Buffett e anch'egli presente alla riunione, dice di preoccuparsi più della semplice inflazione.

"Quello che è successo in macroeconomia ha sorpreso tutti," dice Munger. "Data la storia, gli economisti dovrebbero essere più cauti quando si stampa denaro in quantità massicce."


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


4 commenti:

  1. Ciao Francesco,
    Proprio ieri Ron Paul notava con relativa meraviglia che tutto sommato questo folle sistema sta ancora in piedi. Crollera' e sara' una catastrofe memorabile, ma intanto ed incredibilmente regge ancora.
    Puntellano tutto, manomettono tutto, cercano di salvare il sistema perche' devono salvare se stessi.
    Noi, qua, ormai abbiamo il quadro chiaro della situazione ed e' gia' tantissimo, grazie a te, alla teoria austriaca ed a quel gene liberal/libertario che ci ha fatto approdare su questa isola di riflessioni e scambi.
    Da piu' parti ho letto ed anche sentito personalmente da conoscenti che lavorano in enti internazionali ed operano quasi continuamente all'estero, che questa estate sara' cruciale per gli USA. Rischio di crollo azionario, default, financo guerra (la Siria, ma con escalation...).
    In realta' e' gia' un pezzo che queste voci si rincorrono e grazie a Dio non e' ancora successo nulla.
    Se non fosse che ci sono queste ineluttabili umane leggi economiche, si direbbe che e' un'altra tipologia di catastrofismo millenarista. E che per credere bisogna avere fede.
    Quando cio' che non potra' non accadere avverra' l'effetto complessivo e pervasivo sara' la disgregazione. Ad ogni livello, macro e micro. Colossale, sistemico ed esistenziale.
    Poi, riaggregazione. Ma diversa, probabilmente. Staremo a vedere, se ci saranno rimasti gli occhi per piangere.

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  2. Una significativa curiosità
    http://qz.com/92532/singapore-gold-vault-deutsche-bank/

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  3. Ed una buona notizia
    http://www.zerohedge.com/news/2013-06-11/sales-george-orwells-1984-have-surged-6884-last-24-hours

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  4. Ciao a tutti.

    Divertente il fatto che i nostri vicini teteski vadano a parcheggiare l'oro al di fuori dell'Europa, e importanti sono le parole di Vandeborre che ci fa capire come siano chiusi i compromessi con qualsiasi autorità voglia "ficcare il naso."

    Ma attenzione ancora all'oro perché si sta costruendo una nuova resistenza sin dal crollo dell'Aprile scorso. Stavolta a $1,350, rispetto a quella a $1,550 del precedente anno e del 2011. Aspettatevi altre correzioni al ribasso, perché uan volta rotta questa soglia si potrebbe finire come resistenza ultima a $1,100-$1,000. Bisogna far uscire in qualche modo tutti i deboli di cuore che hanno accumulato oro per proteggersi dai fallimenti euorpei ed americani, no? Geni del male.

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